giovedì 22 agosto 2013

CPhl παγκόσμια εκδήλωση στη Φρανκφούρτη - 22-24 Οκτωβρίου 2013

Η Di Renzo Regulatory Affairs θα λάβει μέρος στη παγκόσμια εκδήλωση CPhl στη Φρανκφούρτη και τη φετινή χρονιά.

Αυτή είναι μια πολύ ενδιαφέρουσα ευκαιρία για τις διεθνείς εταιρείες που θα παρακολουθήσουν την εκδήλωση και θα επισκεφθούν τα περίπτερα να μάθουν για τις δυνατότητες του οργανισμού που έχει ιδρυθεί από τον ιδιοκτήτη του, Sante Di Renzo, σε τριάντα χρόνια δραστηριότητας.

Η ομάδα αποτελείται σήμερα από περίπου 60 άτομα, οι περισσότεροι από τους οποίους είναι απόφοιτοι επιστημονικών κλάδων, και ασχολούνται με τις ρυθμιστικές υποθέσεις φαρμάκων για ανθρώπινη και κτηνιατρική χρήση, με τα ιατροτεχνολογικά προϊόντα, καλλυντικά, συμπληρώματα διατροφής, τα βιοκτόνα.

Ο οργανισμός έχει επίσης μια αποτελεσματική μονάδα φαρμακοεπαγρύπνησης (αποτελείται από περίπου 20 άτομα, μεταξύ των οποίων δύο QPs και δύο γιατρούς), μια μονάδα devicevigilance και μια μονάδα επαγρύπνησης για τα καλλυντικά.

Τα κεντρικά γραφεία της εταιρείας βρίσκονται στη Ρώμη, με ένα υποκατάστημα στο Μιλάνο και ένα στο Λονδίνο. Το άνοιγμα των άλλων υποκαταστημάτων σε άλλα μέρη του κόσμου έχει προγραμματιστεί, τονίζοντας τη διεθνή αποστολή του οργανισμού.

Όλες οι εταιρείες που ενδιαφέρονται για συνάντηση μαζί μας τις καλούμε να μας επισκεφθούν στο περίπτερό μας ν. 42J50 ή να μας στείλουν ένα e-mail για να κλείσουν ραντεβού.

venerdì 7 settembre 2012

Biocidi veterinari e la cura degli animali

La cura ed il rispetto degli animali sono divenuti una priorità in numerosi settori, dall’allevamento del bestiame all’ambiente domestico. Pensiamo all’attenzione rivolta verso cani e gatti, spesso cresciuti e viziati come figli, o al crescente numero di animalisti, vegetariani e vegani in numerosi paesi.

Tuttavia se da una parte questo sentito rispetto verso il mondo animale si è notevolmente diffuso, dall’altra non diminuisce l’abbandono di cani o la presenza di allevamenti per fini alimentari, sempre più maltenuti e sovraffollati. La cura degli animali è pertanto necessaria ma, potremmo dire, ancora in fase di sviluppo. Ed il problema non riguarda solo un mancato interesse verso il benessere dell’animale da parte di numerose persone, ma anche a una disattenzione nella scelta dei prodotti da impiegare per l’igiene e la sicurezza di quest’ultimo.

lunedì 9 luglio 2012

EMA incoraggia i forms elettronici

L’Agenzia europea dei medicinali ha ricordato alle aziende farmaceutiche la disponibilità degli application forms elettronici per le procedure centralizzate di medicinali per uso umano e veterinario.

L’Agenzia ha inoltre incoraggiato i richiedenti a collegarsi all’eSubmission Gateway per presentare le procedure centralizzate tramite il formato eCTD, invece di inviare CD o DVD per corriere, in particolare durante lo svolgimento delle Olimpiadi di Londra nelle vicinanze della sede dell’Agenzia.

martedì 3 gennaio 2012

Antibiotici in zootecnica

La commissione europea sta lavorando alla stesura di regole più severe per l’utilizzo di antibiotici negli allevamenti.

L’unione europea vuole combattere l’abuso dell’uso degli antimicrobici sia nell’uso umano che nell’uso animale. L’eccessivo uso di antibiotici in allevamento sarebbe la causa di almeno venticinquemila morti l’anno.

I batteri riescono a resistere alle cure convenzionali grazie all’uso disinvolto degli antimicrobici e questo porta alla morte di migliaia di esemplari.

L’uso di farmaci per aiutare la crescita è vietato già da delle direttive europee, ma se a divieti non seguono controlli severi, alcuni allevamenti continueranno a non rispondere a queste direttive.

Lo scopo di queste nuove regole, sarà quello di limitare il sottodosaggio a scopo preventivo. Questa tecnica viene spesso utilizzata per evitare che gli animali si ammalino, ma è molto pericolosa soprattutto se si utilizzano prodotti come le cefalosporine.

La commissione europea sta anche lavorando a delle nuove direttive per regolamentare l’uso di medicinali veterinari e i mangimi medicati.

mercoledì 28 dicembre 2011

Un prontuario farmaceutico per iphone

I professionisti alle prese con il prontuario medico potranno essere sempre aggiornati in tempo reale e ovunque grazie ad un'applicazioni per iphone. In realtà le applicazioni sono due e sono state sviluppate dallo stesso programmatore e si chiamano iFarmaci e iMieiFarmaci e sono disponibili per Iphone e Ipad.

iFarmaci è dedicata ai professionisti ed è l’applicazione del settore con più commenti positivi su App Store. Il prontuario farmaceutico digitale è completo e include tra gli altri anche i medicinali veterinari in grado di soddisfare le esigenze dei medici amici degli animali.

Con circa ventimila medicinali in vendita in Italia inclusi nel database, le ricerche possono partire dal nome commerciale, dal principio attivo per arrivare alle indicazioni e controindicazioni o agli effetti indesiderati e grazie alla facile navigazione ci si può destreggiare tra le classificazioni ATC e aziende. Comoda la possibilità di annotare i farmaci e contattare le aziende produttrici grazie al database dei contatti o inviare per email la scheda prodotto.

Tutte le altre informazioni sull’applicazione dedicata ai farmacisti, medici e veterinari si possono trovare sul blog degli sviluppatori.

venerdì 9 dicembre 2011

VI INFO DAY “I Medicinali Veterinari”

Il 01/12/2011, presso l’Auditorium “Biagio d’Alba” del Ministero della Salute, la D.ssa Ferri, Direttore Generale della DG della Sanità animale e dei Farmaci Veterinari e il Dr. Cavazzoni, direttore generale dell’AISA (Associazione imprese salute animale) hanno aperto i lavori del VI INFO DAY “I Medicinali Veterinari” ponendo subito l’attenzione sull’importanza della comunicazione e del confronto tra Ministero e stakeholders.

Fin dal primo intervento della D.ssa Bonati è emersa la tendenza dell’Ufficio Veterinari di semplificare, snellire e informatizzare le procedure di autorizzazione, variazione e rinnovi su tutto ciò che riguarda produzione e commercializzazione di prodotti per la salute veterinaria.

È stato subito affrontato l’argomento sulla farmacovigilanza e farmacosorveglianza. Il Direttore dell’ufficio ha comunicato il regime di tolleranza che verrà applicato dal Ministero in questi primi tempi, per permettere a tutte le aziende di affrontare gradualmente l’implementazione di tutti i sistemi di gestione di queste procedure.
 
Questo concetto è stato ripreso dal Dr. Donini, ispettore senior dell’Ufficio V, che ha sottolineato come le medie e grandi aziende dimostrano di avere un sistema di segnalazioni “maturo” mentre le piccole aziende hanno evidenziato poca esperienza, e presentano molte non conformità.
È stata illustrata l’operatività dell’Ufficio evidenziando la quasi totale conclusione di tutte le pratiche presentate nel 2011. I principali argomenti affrontati sono stati:
  • Incidente alla centrale nucleare di Daiichi Fukushima: impatto sui medicinali forniti dal Giappone all'Europa e successivi aggiornamenti
  • Uso in deroga di medicinali veterinari
  • Modificazioni concernenti gli stampati dei medicinali veterinari non espressamente previste dall'art. 58 del Decreto Legislativo n. 193/2006
  • Chiarimenti in merito all’importazione di medicinali veterinari e sostanze farmacologicamente attive ad uso veterinario
  • Procedure di autorizzazione all’importazione parallela di medicinali per uso veterinario (Decreto 5 agosto 2010)
  • Disciplina delle prove d’innocuità e delle sperimentazioni precliniche e cliniche di alcuni medicinali veterinari omeopatici, ai fini dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Decreto 19 novembre 2010)
  • Rinnovo CCFV per il periodo luglio 2010-luglio 2012 - Decreto ministeriale concernente buone pratiche di sperimentazione clinica dei medicinali veterinari sugli animali (Decreto 22 dicembre 2010)
  • Decreto ministeriale concernente integrazioni all’Allegato I del decreto ministeriale 14 febbraio 1991, concernente la determinazione delle tariffe e dei diritti spettanti al Ministero della sanità, all’Istituto superiore di sanità e all’Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza del lavoro, per prestazioni rese a richiesta e ad utilità dei soggetti interessati (in attesa di firma)
  • Aggiornamento del Codice comunitario veterinario (D.Lvo 193/2006).
Il Dr. Miele ha successivamente illustrato gli aggiornamenti e le proposte del Ministero in merito alle variazioni di sicurezza distinguendo tra: USR (Urgent Safety Restrictions), modifiche maggiori di sicurezza e altre modifiche minori. In tutti i casi il Ministero sta uniformando i suoi tempi ai corrispettivi AIFA .
L’intervento della D.ssa Perrella ha evidenziato l’importanza di monitorare l’uso degli antibiotici, il loro utilizzo responsabile, le restrizioni normative, le restrizioni all’uso in deroga, la necessità di armonizzare le metodiche di ricerca dei residui e di rafforzare misure di biosicurezza negli allevamenti.
Ha riferito, tra l’altro, che si è appena conclusa la fase pilota di ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption), un progetto seguito dall'EMA su richiesta della Commissione Europea per un approccio armonizzato alla raccolta dati sull'uso in EU degli antibiotici in veterinaria - raccolta dati sull’uso in EU degli antibiotici in veterinaria.
 
La sconda fase (Operational Phase: Collating overall sales data from all Member States (2012- onwards) and on estimations per species) consisterà nello:
  • Sviluppare un sistema di raccolta semi automatico e una banca di raccolta dati ESVAC (se disponibili risorse)
  • Estendere la raccolta dati a tutti i 27 stati dell'Unione + EEA e paesi terzi che intendono partecipare
  • Raccogliere dati sull'uso stimato dei medicinali veterinari per specie target
  • Sviluppare un project plan per le modalità di raccolta dati nella fase successiva (determinazione del consumo presso l'utilizzatore finale)
  • Revisionare 'ESVAC data collection form in relazione ai nuovi obiettivi prefissati
  • Analizzare vantaggi/svantaggi del sistema raccolta volontario vs obbligatorio e relativa opportunità di revisione normativa
  • Sviluppare un sistema di analisi per il raffronto dei dati di vendita con quelli di AMR rilevati e le vendite in umana.
Infine, la terza fase (Collating data on overall sales, estimates per species and on actual usage of antimicrobials by animal species, production category, indication etc (2013-onwards)) dipenderà dall'esito delle fasi precedenti.
 
Il Dr. Donini ha confermato il trend di miglioramento nella gestione delle ispezioni e della FV già implementato l’anno passato e ha elencato gli aggiornamenti del 2011. Nell’ultimo anno il Ministero ha concluso (ad oggi) il 90% delle Ispezioni di revisione generale previste dal programma 2011 e il 100% delle ispezioni non programmate (nuove attivazioni, ecc), che sono state portate a termine nei termini previsti dalla norma (90 gg).
 
Le non conformità più frequenti rilevate durante ispezioni di FV sono state:
  • Disponibilità di un DDPS redatto in accordo alle linee guida comunitarie
  • Coerenza delle POS nazionali con le POS “corporate”
  • Aggiornamento nell’uso del dizionario VeDDRA
  • Training del personale coinvolto a tutti i livelli nel sistema di gestione delle segnalazioni di FV
  • Formalizzazione nomina della persona responsabile per la farmacovigilanza.
La D.ssa Villani ha integrato questo intervento proponendo una statistica su altre Non Conformità riscontrate negli ultimi anni. In particolare è emerso che, per molte Aziende:
  • la sostituzione della persona qualificata è stata comunicata solo all’AIFA e non al Ministero della Salute
  • sono stati prodotti lotti per l’esportazione in paesi Extra UE senza avere la specifica autorizzazione
  • sono stati utilizzati come stoccaggio dei prodotti finiti, oltre al proprio magazzino anche altre officine autorizzate alle attività di magazzino e di confezionamento secondario dall’AIFA ma non dal Ministero della Salute
  • la verifica dell’apprendimento del training viene effettuata ma non documentata
  • non risulta documentata la partecipazione del personale ai corsi di formazione
  • il magazzino materie prime non dispone di un sistema di condizionamento. Esiste in tale magazzino un unico data logger per il quale non è stato definito il razionale del posizionamento
  • è stata verificata l’assenza di monitoraggio temperatura nel magazzino prodotti finiti
  • nei magazzini sono presenti dei materiali con lo status di “approvato” nelle aree segregate di quarantena
  • i locali adibiti a magazzino sono collocati distanti rispetto al sito produttivo e non risultano idonei per caratteristiche di rifinitura
  • il magazzino generale non risulta gestito e organizzato in maniera razionale, per quanto riguarda la collocazione, l’identificazione, lo status e l’etichettatura dei materiali in esso contenuti
  • l’apposizione delle etichette sui materiali in arrivo nel magazzino generale non rispecchia quanto previsto nella relativa procedura
  • alcuni materiali non risultano etichettati oppure l’identificazione non è chiara e interpretabile
  • nel reparto confezionamento sono stati rilevati dei materiali stampati all’esterno della zona protetta dall’accesso di persone non autorizzate
  • il protocollo per lo svolgimento dei media fill – zona ripartizione asettica – non è aggiornato in merito a quanto effettivamente attuato per il campionamento dell’aria
  • la convalida delle operazioni di pulizia/disinfestazione non è riferita alle modalità operative attualmente in uso
  • la planimetria dell’edificio non dettaglia la presenza di tutti i locali/le strumentazioni
  • le procudure fanno riferimento a metodi analitici non più in uso
  • le carte di controllo non vengono compilate in tempo reale
  • i batch records mettono in evidenza delle discrepanze con la tecnica farmaceutica fornita dal committente
  • i dati grezzi risultano campionati su due punti (conta particellare), nonostante il protocollo preveda il campionamento di tre punti
  • nel laboratorio controllo qualità-analisi chimiche nel modulo di analisi del prodotto, il titolo dello standard inserito nel software dello strumento di analisi non coincide con quello calcolato
  • la Persona Qualificata responsabile del batch release, non riceve tutta la documentazione relativa al batch record
  • vengono effettuate alcune fasi di produzione per conto da altre officine in assenza di un contratto scritto
  • nello schema delle responsabilità del capitolato tecnico tra l’officina e il committente non è indicata la responsabilità relativamente alla gestione di alcune attività
  • non vi è corrispondenza fra quanto descritto nell’accordo commerciale per la fabbricazione presso il terzista e quanto riportato negli attuali rendiconti di fabbricazione e nel capitolato tecnico
  • la produzione avviene su commissione , ma non è disponibile un contratto secondo quanto previsto dalle norme di buona fabbricazione
  • nei reparti sterili i flaconi aperti vengono caricati sulla macchina in zona non completamente protetta da flusso laminare
  • nei reparti sterili l’operatore addetto alla supervisione del processo non adotta le misure di comportamento previste per le aree sterili (es. disinfezione delle mani dopo aver toccato oggetti e quadro-macchina)
  • i flaconi vuoti utilizzati per il riempimento di un medicinale sterile, dopo il lavaggio, transitano in zona non sterile prima di essere reintrodotti in zona controllata
  • non vengono correttamente usati i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
  • mancano i report di convalida di processo, previsti nel SMF.
Come interpretazione conclusiva delle statistiche derivanti dall’analisi dei report delle ispezioni è stato notato che c’è stato un trend di diminuzione nel tempo delle NC maggiori; le NC inerenti a personale, apparecchiature e locali hanno mantenuto un andamento “costante” mentre sono leggermente aumentate quelle relative alla documentazione e alla qualità.
 
Ci sono ancora diverse criticità legate alle produzioni contoterzi e alle produzioni di medicinali sterili
Il Dr. Macrì ha illustrato le NBF (Norme di Buona Fabbricazione) con particolare attenzione alla parte III, che è stata aggiornata e implementata. Ha inoltre descitto nel dettaglio come deve essere stilato un SMF (Site Master File), sia nella parte generale che negli allegati.
 
Il pomeriggio è stato dedicato alle Aziende, che hanno illustrato il loro punto di vista.
Il Dr. Dabbaghian, Direttore Generale di Ceva Salute Animale, ha illustrato e discusso la situazione della zootecnia in Italia, confrontandola con le corrispettive situazioni europee e proponendo al Ministero degli spunti di riflessione per sempre continui miglioramenti, normativi e gestionali.
Il Dr. Milani, Direttore Generale di Formevet, ha posto l’attenzione sulle condizioni di salute animale negli allevamenti, e la conseguente qualità delle proteine derivanti dalla loro carne.
Ha insistito sull’indispensabilità di programmi di prevenzione e quindi di un veterinario che li preveda. Tali programmi di prevenzione dovrebbero contemplare:
  • misure di biosicurezza
  • adozione di misure di igiene
  • corretta alimentazione e abbeveraggio
  • rispetto del numero di animali idoneo per le unità di superficie disponibili
  • costante vigilanza dell’ambiente circostante
  • messa a punto di indispensabili e specifici programmi di controllo delle parassitosi e soprattutto di specifici programmi di vaccinazione.
Il Dr. Liberti (QP Intervet Productions Quality Operations Manager MSD) e il Dr. Brusi (Responsabile Assicurazione Qualità Fatro) hanno concluso l’Info Day con un intervento sul “Risk Analysis” e la “Computer Validation” analizzando con attenzione le caratteristiche dei “Fogli Elettronici” e sui alcuni “Software customizzati”, in particolare la “Quarantena Elettronica”.